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ottomaggio
cinisello balsamo245件の投稿
2012年11月 • ファミリー
Era da tanto tempo che sentivo parlare di Torino rinnovata, ristrutturata , migliorata urbanisticamente e qualitativamente, così preso dalla curiosità , dopo averci fatto il militare circa 20 anni fa, decido di fare una gita take a way da Milano alla domenica mattina . Viaggio comodo (a parte la nebbia) ed in 1 ora e 30 minuti avevo già parcheggiato in un autosilo nei pressi di Piazza Castello. Sono le 10:30 circa la Piazza non è piena, sarà perchè è il giorno post derby della mole, sarà perchè nonostante il sole l'aria è fredda e pungente. Superato il primo momento ci avviamo alla riscoperta del centro, o meglio la mia riscoperta e la scoperta di mia moglie che non aveva mai visitato il capoluogo piemontese. Ci procuriamo una cartina turistica sotto i portici della piazza all'ente del turismo e decidiamo di percorrere via garibaldiessendo al più linga e pedonalizzata.In effetti l'impressione è che in questi anni qualcosa sia successo a Torino, si avverte un clima più aperto, anni fa ricordo gente molto introversa...è piacevole passeggiare e fare shopping anche i commessi , i baristi sono molto ben predisposti con i turisti (anche se noi non siamo proprio i turisti tipici ma prestati all'occasione della gita fuori porta). Percorsa tutta la via con la dovuta calma si è fatta l'ora del pranzo ed è necessario sfamare il bimbo (Manuel 2 anni). Scegliamo un caffè, tavola calda, il caffè Garibaldi, nulla di particolarmente bello ma posto caldo ed accogliente . menù semplice con pasta al ragù per il bimbo e sontuosa porzione di polenta e salsiccia per mamma e papà, acqua , pane e caffè....14 € ..molto bene! riprendiamo il tour tornando su Piazza Castello per proseguire poi verso Piazza San Carlo, nel frattempo approfittiamo per comprare qualche cioccolatino qua e la...prezzi non modici! Alla fine in Piazza San Carlo ci viene una gran voglia di cioccolata calda e optiamo per il bel caffè Torino, particolare , un pò datato ma rievoca perfettamente il passato...2 cioccolate ed 1 pasticcino per il bimbo 16 € (più del pranzo...) . Dopo la cioccalata d'oro ripartiamo imboccando Via Roma , percorrendola tutta ritorniamo sui nostri passi ma circumnavigando la piazza stando sotto i portici ed ammirando caffè e confetterie molto intriganti! Alla fine ritorniamo su Via Garibaldi dopo aver visitato un bel mercatino nel quale compriamo a 10€ 7 salami dai gusti misti . Giunge la sera, il bimbo è stanco e non riusciamo ad andare alla Mole, la terremo per la prossima volta...!!!
投稿日:2012年12月11日
この口コミはTripadvisor LLCのものではなく、メンバー個人の主観的な意見です。 トリップアドバイザーでは、投稿された口コミの確認を行っています。
Francesco M
ミラノ, イタリア78件の投稿
2012年4月 • 一人
Nel XVI secolo inizia la storia della "moderna" Torino, quando diviene la Capitale del Ducato di Savoia che, precedentemente aveva avuto quale sede Chambéry.
Nel XVII secolo, la città e il Ducato, iniziano ad estendere il dominio su tutto il Piemonte e sulla Liguria.
Nel XVIII secolo, il Ducato diventa Regno di Sardegna.
Nel XIX secolo, il Piemonte e i Savoia guidano il processo d'unificazione della nostra Penisola che culmina con la creazione del Regno D'Italia. Però, a quel punto, Torino deve cedere il suo ruolo di Capitale dapprima a Firenze e poi a Roma.
Nel XX secolo, la città diventa con l'Industria di Automobili in primo luogo, ma anche con forti iniziative in altri comparti produttivi, uno dei 2 principali Poli di sviluppo del paese.
Oggi la città è un pò disorientata, è alla ricerca di un futuro non ancora delineato ma forte di una eredità storica e culturale, certamente, non seconda a nessuna delle principali città d'Italia.
Un'impulso non indifferente è venuto dal grande rinnovamento e legato alle recenti Olimpiadi Invernali, che hanno dato un'immagine più moderna alla città e una nuova linea di Metropolitana.
Dal punto di vista umorale, Torino non è per niente triste, o, monotona anzi tutt'altro.
Il suo centro storico, di andamento regolare e squadrato, ereditato dai Romani, ma confermato ed esaltato dalle successive scelte urbanistiche. Torino annovera cospicui monumenti: Subito da citare la Mole Antonelliana(simbolo della Città) costruita per fare da Tempio Moderno alla Comunità Israelitica della città e, oggi, ospita il Museo Nazionale del Cinema, il più importante d'Europa.
Di grande interesse sono: Il Palazzo Reale; il Duomo con la Cappella della Sacra Sindone; il Museo Egizio, il nuovo Museo Arte Orientale con raccolte di pregio europeo; la Galleria Sabauda; il Castello del Valentino; Palazzo Carignano, sede del primo Parlamento italiano; la Gran Madre di Dio, chiesa neoclassica; l'imponente Palazzo Madama sito nel centro geografico della città, dalla splendida facciata opera di Filippo Juvarra. La caretteristica "sfiziosa" sono i portici che si sviluppano per oltre 18 Km. Altre chicchere di Torino sono le Residenze Sabaude che dal 1997 sono ritenute dall'UNESCO Patrimonio dell'Umanità: Stupinigi palazzina di caccia, i Castelli Agliè, di Racconigi, di Rivoli e Moncalieri, la Villa della Regina e la Reggia di Venaria con la tenuta della Mandria. Appartiene alla città sino a segnarne l'anima, anche un patrimonio culturale di prima grandezza, a cominciare dall'Università, con il Politecnico tra i migliori d'Europa e l'Università degli Studi che vanta tradizioni e ricerca filosofica nelle dottrine politiche.
Torino e l'Editoria: sono torinesi case come la Utet, SEI,Bollati, Boringhieri, Rosenberg & Sellier,
la Claudiana, Lattes, Loescher, Paravia e di rilevanza mondiale le Edizioni Einaudi.
Dalla fondazione anni '30, scrivono tutti i principali Autori italiani: Cesare Pavese, Italo Calvino, Vitaliano Brancati, Primo Levi, Natalia Ginzburg, Beppe Fenoglio e,che porta in Italia tutte le opere e letterature straniere. La fa da padrone a Torino L'Industria Dolciaria.
Torino è una fucina di deliziosi e ricchi tesori ENOGASTRONOMICI e dunque, si mangia benissimo. Andateci di corsa è un'esperienza unica!
Nel XVII secolo, la città e il Ducato, iniziano ad estendere il dominio su tutto il Piemonte e sulla Liguria.
Nel XVIII secolo, il Ducato diventa Regno di Sardegna.
Nel XIX secolo, il Piemonte e i Savoia guidano il processo d'unificazione della nostra Penisola che culmina con la creazione del Regno D'Italia. Però, a quel punto, Torino deve cedere il suo ruolo di Capitale dapprima a Firenze e poi a Roma.
Nel XX secolo, la città diventa con l'Industria di Automobili in primo luogo, ma anche con forti iniziative in altri comparti produttivi, uno dei 2 principali Poli di sviluppo del paese.
Oggi la città è un pò disorientata, è alla ricerca di un futuro non ancora delineato ma forte di una eredità storica e culturale, certamente, non seconda a nessuna delle principali città d'Italia.
Un'impulso non indifferente è venuto dal grande rinnovamento e legato alle recenti Olimpiadi Invernali, che hanno dato un'immagine più moderna alla città e una nuova linea di Metropolitana.
Dal punto di vista umorale, Torino non è per niente triste, o, monotona anzi tutt'altro.
Il suo centro storico, di andamento regolare e squadrato, ereditato dai Romani, ma confermato ed esaltato dalle successive scelte urbanistiche. Torino annovera cospicui monumenti: Subito da citare la Mole Antonelliana(simbolo della Città) costruita per fare da Tempio Moderno alla Comunità Israelitica della città e, oggi, ospita il Museo Nazionale del Cinema, il più importante d'Europa.
Di grande interesse sono: Il Palazzo Reale; il Duomo con la Cappella della Sacra Sindone; il Museo Egizio, il nuovo Museo Arte Orientale con raccolte di pregio europeo; la Galleria Sabauda; il Castello del Valentino; Palazzo Carignano, sede del primo Parlamento italiano; la Gran Madre di Dio, chiesa neoclassica; l'imponente Palazzo Madama sito nel centro geografico della città, dalla splendida facciata opera di Filippo Juvarra. La caretteristica "sfiziosa" sono i portici che si sviluppano per oltre 18 Km. Altre chicchere di Torino sono le Residenze Sabaude che dal 1997 sono ritenute dall'UNESCO Patrimonio dell'Umanità: Stupinigi palazzina di caccia, i Castelli Agliè, di Racconigi, di Rivoli e Moncalieri, la Villa della Regina e la Reggia di Venaria con la tenuta della Mandria. Appartiene alla città sino a segnarne l'anima, anche un patrimonio culturale di prima grandezza, a cominciare dall'Università, con il Politecnico tra i migliori d'Europa e l'Università degli Studi che vanta tradizioni e ricerca filosofica nelle dottrine politiche.
Torino e l'Editoria: sono torinesi case come la Utet, SEI,Bollati, Boringhieri, Rosenberg & Sellier,
la Claudiana, Lattes, Loescher, Paravia e di rilevanza mondiale le Edizioni Einaudi.
Dalla fondazione anni '30, scrivono tutti i principali Autori italiani: Cesare Pavese, Italo Calvino, Vitaliano Brancati, Primo Levi, Natalia Ginzburg, Beppe Fenoglio e,che porta in Italia tutte le opere e letterature straniere. La fa da padrone a Torino L'Industria Dolciaria.
Torino è una fucina di deliziosi e ricchi tesori ENOGASTRONOMICI e dunque, si mangia benissimo. Andateci di corsa è un'esperienza unica!
投稿日:2012年9月15日
この口コミはTripadvisor LLCのものではなく、メンバー個人の主観的な意見です。 トリップアドバイザーでは、投稿された口コミの確認を行っています。
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*売り切れ必至: Viatorの予約データおよび催行会社からの過去30日間の情報より、この体験はトリップアドバイザーグループのViatorで売り切れとなることが見込まれます。